domenica 18 febbraio 2007

ragione e sentimento (9 anni fa)

Ci sono momenti nella vita in cui non si riesce a capire, in cui ci si sente impotenti, non si può o non si vuole reagire... e ci si chiede perchè, se sia giusto, se sia il tuo destino, si è divisi tra razionale e irrazionale, ragione e sentimento, corpo e anima. E tutto sembra così dolce, ma anche così difficile. Il sogno si avvera, ma all'improvviso il dubbio si annida nella tua mente, e ti accorgi che forse era meglio sognare, che forse il limite è stato oltrepassato, che forse fa troppo male. E subito i sensi e il cuore ti fanno apparire tutto perfetto, ti fanno sentire amato e desiderato, ti fanno credere che è importante continuare, che smettere significherebbe soffrire, forse morire...Ma nella vita bisogna scegliere. Qualcuno la sua scelta l'ha fatta, altri vagano, provano nuove esperienze, si scontrano con le scelte degli altri e si lasciano trasportare, desiderano protezione e scoprono l'amore. E il pensiero non è mai libero, alla memoria affiorano i ricordi dei momenti passati, mentre il cuore guarda al futuro,cerca di convincersi che sia una cosa normale..E si è portati a mentire a se stessi e agli altri, e il tempo aumenta il dolore...ma smettere significherebbe soffrire, forse morire.

giovedì 15 febbraio 2007

Il gabbiano jonathan Livingston

Ho finito stasera di leggere "Il gabbiano Jonathan Livingston"..forse un po' in ritardo, solitamente è un libro che si legge da adolescenti..ma ho trovato degli spunti interessanti. Lascio questo sul blog, una piccola riflessione sui nostri limiti.

"Ciascuno di noi è, in verità, un'infinita idea di libertà, senza limiti - spiegava Jonathan la sera, sulla spiaggia - e il volo di precisione è un passo avanti verso l'espressione della nostra più vera natura. Noi dobbiamo lasciar perdere, scavalcare tutto ciò che ci limita...Il nostro corpo non è altro che il nostro pensiero, una forma del nostro pensiero visibile, concreta. Spezzate le catene che imprigionano il pensiero e anche il vostro corpo sarà libero....Siamo liberi di andare dove ci aggrada e di essere quello che siamo".

martedì 13 febbraio 2007

Esiste una stanza speciale in cui vado quando voglio star sola,quando mi perdo tra i miei pensieri,quando un'amico viene a trovarmi,quando scrivo, quando suono, quando leggo, quando accendo una sigaretta e ascolto il silenzio. E' la mia stanza, è la pinkroom...e la porta è sempre aperta ad ogni pensiero, ad ogni emozione, ad ogni momento da vivere.